Rappresentanza Femminile

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L’obiettivo di Strasburgo è quello di raggiungere, entro il 2015, una rappresentanza femminile, nelle aziende, del 40%.

Per alcuni paesi il traguardo è ancora troppo lontano, se non irraggiungibile, per altri è già realtà, grazie all’adozione di misure proattive da parte delle imprese e dei governi nazionali.

Ora l’Europarlamento invita le autorità nazionali a utilizzare al meglio le opportunità di finanziamento destinate alle donne, tramite sovvenzioni speciali e abbuoni dei tassi d’interesse. Vengono sollecitati anche i corsi e i tirocini nelle Università, destinati alle donne che vogliono creare imprese.

Se si guardano i dati, intanto, risulta che nel 2008, nell’Ue, il 60% dei titoli universitari è stato conseguito da donne, ma solo il 10% dei membri di Consiglio delle società europee è rosa.

La Francia, nell’ambito dei paesi che si stanno mobilitando per aumentare la presenza femminile negli organi amministrativi, ha adottato una legge per il raggiungimento delle quote rosa del 40% nei Cda delle maggiori imprese; anche la Spagna, dal 2007, si sta muovendo in questa direzione, così come l’Italia, o, almeno, si spera. (Ilaria Laudisa)