A partire da oggi, 14 aprile, sino al prossimo 22 aprile, gli studenti sono autorizzati dalla legge a poter svolgere lavori accessori, tramite la modalità dei buoni-lavoro.
Infatti, il lavoro prestato dai giovani verrà pagato mediante i buoni-lavoro Inps dal valore lordo di dieci euro per ogni ora di lavoro.
Il 25% di tale importo va a finire all’Inps, che dovrà pagare la pensione e recuperare le spese gestionali, e all’Inail al fine di assicurarsi contro gli infortuni sul lavoro.
Allo studente rimangono 7,50 euro, somma esentasse e che dunque non deve essere inserita nella denuncia annuale dei redditi nel caso in cui il soggetto interessato abbia obbligo a presentarla.
Non sarà possibile guadagnare in un anno oltre 5.050 euro netti. Gli studenti devono avere un’età compresa tra i 16 e i 25 anni.
Gli stessi possono essere suddivisi in due categorie:
- studenti di ogni ordine e grado, iscritti a scuole pubbliche o private;
- studenti universitari, per i quali la legge offre la possibilità di lavorare per l’intero periodo dell’anno a condizione che siano rispettati gli impegni scolastici. (Redazione Mgm)