I Trimestre 2010 - Rapporto Occupazione

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    rapporto occupazioneIl mondo del lavoro calabrese in una pubblicazione. È il nuovo rapporto divulgato da Azienda Calabria Lavoro. La pubblicazione studia i dati dei contratti avviati e cessati nel primo trimestre 2010, rispetto al primo trimestre 2009.

    Il 2010, già in questa prima parte dell’anno, ha registrato un miglioramento rispetto al 2009: da 18.132 nuovi contratti stipulati, si è passati a 21.575. Dallo studio emerge immediatamente l’incremento positivo del saldo dei contratti a tempo determinato, che da 4.299 sono passati a 20.620, a fronte di quelli a tempo indeterminato che, invece, registrano una flessione tale da far diventare il saldo, nel 2010, negativo. Crescono viceversa i lavori a progetto (da 2.056 a 2.322), i tirocini (da 42 a 315). La Provincia che ha contribuito maggiormente, nell’ottenere questo ottimo risultato , è quella di Reggio Calabria, con il 22,2% in più. In ogni caso, quasi tutte le province calabresi hanno presentato un ottimo risultato, a differenza di quella cosentina, dove finora non si è registrato alcuno miglioramento. “Ritengo – ha commentato l’assessore regionale al lavoro Stellitani - estremamente importante l’alta formazione come risorsa strategica per lo sviluppo economico calabrese. Inoltre la sinergia tra formazione e lavoro è un fattore determinate per la crescita umana, culturale e professionale di un individuo e i tirocini formativi e di orientamento professionale diventano l’elemento centrale e innovativo nella costruzione di un sistema di sviluppo territoriale capace di creare futuro per i giovani in una terra, come la Calabria, troppe volte al centro dell’attenzione negativa dei media”.

     

     

    Nel rapporto sono stati analizzati anche i vari settori economici. I settori che hanno registrato un saldo decisamente positivo sono: l’agricoltura (da 17.945 a 20.218), costruzioni(da -610 a 580), trasporti e magazzinaggio (da -168 a 78) e attività di alloggio e ristorazione(da 249 a 498). “La nostra è una terra dove la propensione è prettamente legata al turismo – ha aggiunto Stellitani - all’ambiente, allo sviluppo delle nuove tecnologie in campo energetico, all’agricoltura biologica. Dunque è proprio qui che bisogna investire. Incentivare la ricerca è la ricetta giusta perché questi settori, che oggi fanno registrare un saldo positivo, possano rappresentare per la Calabria realmente un volano di sviluppo. L’attenta lettura dei dati del Sistema Informativo Lavoro Regionale, può aiutare concretamente a costruire le politiche occupazionali, per l’attuale generazione e per programmare bene il futuro”.

    I settori, invece, che registrano un saldo negativo sono: l’amministrazione pubblica che comprende anche la sanità (da-1.433 a -2.450), attività sportive, intrattenimento e divertimento(da 106 a 55).

    Il 2010, dunque, registra una leggera ripresa rispetto al primo trimestre 2009, ma non si può parlare di una vera e propria ripresa dell’occupazione, considerato che per raggiungere questo risultato bisogna che ci sia una crescita delle attività produttive che ancora, nei primi tre mesi, stenta a decollare.

     

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    Rapporto Occupazione I Trimestre 2010

     

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