Aziende
Strumenti Utili
Garanzia Giovani
La Garanzia Giovani è il piano europeo contro la disoccupazione giovanile che finanzia misure rivolte ai giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. Le misure previste sono: accoglienza, orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, apprendistato, tirocini, servizio civile, sostegno all'autoimprenditorialità, mobilità professionale in Italia o nei Paesi dell'Unione europea, bonus occupazionali per le imprese, formazione a distanza.
Il piano, quindi, è un'importante occasione anche per le imprese che, beneficiando delle agevolazioni possono investire su giovani motivati. Sono previsti bonus per le nuove assunzioni e incentivi specifici per l'attivazione di tirocini e contratti di apprendistato o la trasformazione di un tirocinio in contratto di lavoro.
Vai alla pagina informativa
Apprendistato
L'apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani. È uno degli strumenti cardine del sistema duale italiano ed è una delle misure previste dal programma Garanzia Giovani. Proprio in virtù della sua natura, in parte lavoristica in parte formativa, viene ritenuto lo strumento contrattuale più idoneo a favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani tra i 15 e i 29 anni.
Si articola in tre tipologie:
- apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, per i giovani dai 15 ai 25 anni compiuti, finalizzato a conseguire una delle predette qualificazioni in ambiente di lavoro;
- apprendistato professionalizzante, per i giovani dai 18 ai 29 anni compiuti, finalizzato ad apprendere un mestiere o a conseguire una qualifica professionale;
- apprendistato di alta formazione e ricerca, per i giovani dai 18 ai 29 anni compiuti, finalizzato al conseguimento di titoli di studio universitari e di alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, i diplomi dei percorsi degli istituti tecnici superiori, per attività di ricerca e per il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche.
Le imprese che assumono con contratto di apprendistato possono beneficiare di numerose agevolazioni, quali:
- la contribuzione agevolata pari al 10% della retribuzione per le aziende con più di 9 dipendenti;
- lo sgravio totale per quelle con meno di 9 dipendenti;
- la deducibilità delle spese e dei contributi dalla base imponibile Irap;
- il taglio del costo del lavoro degli apprendisti, operato o mediante un sotto inquadramento di due livelli, oppure una percentuale di esonero retributivo sulla retribuzione ordinaria prevista;
- per i due apprendistati duali, ovvero quelli finalizzati all'acquisizione di titoli e qualificazioni dal sistema educativo (tipologia 1 e 3), la retribuzione dell'apprendista non contempla più l'orario di formazione esterna, mentre la formazione interna viene retribuita al 10%.
Ulteriori incentivi sono elencati qui.
Per evitare abusi del contratto di apprendistato professionalizzante, le imprese con più di 50 dipendenti, per poter assumere nuovi apprendisti, devono confermare in servizio al termine della formazione almeno il 20% degli apprendisti assunti nell'ultimo triennio.
Per approfondimenti e riferimenti normativi, clicca qui.
Tirocinio
Il tirocinio è un periodo di orientamento e di formazione svolto in un contesto lavorativo e volto all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Non è un rapporto di lavoro.
Pur non costituendo un rapporto lavorativo, i tirocini extracurricolari disciplinati nelle Linee guida in materia di tirocini sono soggetti all'obbligo di comunicazione obbligatoria da parte del soggetto ospitante.
Esistono due tipi di tirocini:
- i tirocini curriculari, rivolti ai giovani che seguono un percorso di istruzione o formazione e finalizzati ad integrare l'apprendimento con un'esperienza di lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo ed è promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati;
-
i tirocini extracurriculari, finalizzati ad agevolare le scelte professionali grazie a un periodo di formazione in un ambiente produttivo e quindi alla conoscenza diretta del mondo del lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dalle Regioni e dalle Province autonome, mentre a livello nazionale sono definiti degli standard minimi comuni. Per saperne di più consulta il Manuale del tirocinante: guida pratica al tirocinio extracurriculare.
Gli standard sono contenuti nelle Linee guida in materia di tirocini che definiscono i livelli minimi di qualità del tirocinio e assicurano parità di trattamento e livelli di tutela omogenei sul territorio nazionale.
Per attivare un tirocinio è necessaria una convenzione tra un soggetto promotore (università, scuola superiore, agenzia per l'impiego, centro di formazione, ecc.) e un soggetto ospitante (azienda, studio professionale, cooperativa, ente pubblico ecc.), corredata da un piano formativo. Il soggetto promotore e il soggetto ospitante nominano un tutor ciascuno. Sono le figure che aiutano il tirocinante a stendere il piano formativo, inserirsi nel nuovo contesto, definire le condizioni organizzative e didattiche. Essi, inoltre, monitorano il percorso formativo e attestano l'attività svolta.
Nell'ambito del programma nazionale Garanzia Giovani possono essere promossi tirocini extracurriculari di orientamento, inserimento o reinserimento e tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale, ovvero in una Regione diversa da quella di residenza o all'estero.
Inoltre, il 1° marzo 2016 è stata avviata la misura "Super Bonus Occupazionale trasformazione tirocini", che sostiene la trasformazione dei tirocini in contratti di lavoro attraverso un incentivo per i datori di lavoro.
Clicca qui per maggiori dettagli.
Vai alle norme di riferimento.
EURES, rete per la mobilità professionale in Europa
EURES - European Employment Services è la rete per la mobilità professionale in Europa coordinata dalla Commissione europea che punta a migliorare l'occupazione attraverso una maggiore mobilità dei lavoratori. Coinvolge i Centri pubblici per l'impiego, i sindacati, le organizzazioni datoriali, altre istituzioni pubbliche locali e nazionali e fornisce servizi di informazione, consulenza, orientamento e reclutamento a chi cerca o offre lavoro in Europa e ai cittadini che intendono trasferirsi in un altro Paese per un'esperienza di lavoro o di formazione sul lavoro.
Per conoscere i servizi di cui puoi disporre e i Paesi che partecipano, per consultare documenti, guide e siti utili, conoscere i progetti speciali, trovare il consulente Eures più vicino a te, naviga la sezione dedicata a partire da qui.
Gli incentivi all'occupazione sono i benefici normativi o economici riconosciuti a:
- datori di lavoro per l'assunzione di specifiche categorie di persone
- determinate tipologie di soggetti per l'avvio di una nuova impresa.
Essi rappresentano dunque un contributo pubblico al costo del lavoro, per la parte a carico del datore di lavoro. In alcuni casi, tale contributo può anche ricoprire l'intero costo del lavoro, per un periodo di tempo limitato.
La Guida incentivi all'assunzione e creazione di impresa, sintetizza gli incentivi di livello nazionale, regionale e delle province autonome. È aggiornata periodicamente ed è suddivisa in quattro sezioni:
- incentivi all'assunzione e alla creazione di impresa previsti dalla normativa nazionale, suddivisi in base alla tipologia dei destinatari (giovani, donne, lavoratori/trici over 50, lavoratori/trici in Cigs, lavoratori/trici in mobilità, lavoratori/trici svantaggiati, lavoratori/trici con disabilità), a cui si aggiunge una categoria residuale denominata "Altre agevolazioni";
- incentivi previsti dai Programmi nazionali di Anpal Servizi Spa (ex Italia Lavoro Spa) realizzati in collaborazione con le Regioni e le Province autonome;
- incentivi all'assunzione e alla creazione d'impresa previsti dalle norme regionali, suddivisi per Regione e Provincia autonoma;
- avvisi e bandi delle Regioni e Province autonome per incentivi finanziati dal Fondo sociale europeo e dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 (e residualmente 2007-2013), dal Pon Iniziativa occupazione giovani o sui fondi di bilancio regionale o provinciale. Gli avvisi sono suddivisi in tre tabelle:
- incentivi all'assunzione con contratto a tempo determinato o indeterminato;
- incentivi all'assunzione con contratto di apprendistato;
- incentivi alla creazione d'impresa.
Gli incentivi non spettano:
- se l'assunzione è obbligatoria per legge o è prevista dalla contrattazione collettiva;
- se l'assunzione viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore con contratto a tempo indeterminato che era stato licenziato o il cui rapporto a termine era cessato;
- se il datore di lavoro o l'utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro dovute a una crisi o riorganizzazione aziendale (a meno che l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive);
- se il datore di lavoro che assume, o utilizza in somministrazione, è riconducibile al datore di lavoro che ha licenziato il lavoratore nei 6 mesi precedenti o è legato ad esso da un rapporto di collegamento o controllo.
L'invio in ritardo delle comunicazioni obbligatorie per l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione comporta la perdita dell'incentivo per il periodo tra l'inizio del rapporto agevolato e la data della comunicazione.
Per la determinazione e durata degli incentivi si cumulano i periodi in cui la persona ha prestato l'attività (di tipo subordinato o somministrato) in favore dello stesso datore di lavoro; non si cumulano le prestazioni in somministrazione effettuate dalla stessa persona nei confronti di diversi utilizzatori, a meno che tra gli utilizzatori ricorrano assetti proprietari coincidenti, o intercorrano rapporti di collegamento o controllo.