Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

    Dai dati forniti dall’Inps emerge che le nuove prestazioni pensionistiche liquidate nei primi 11 mesi del 2011, comprese quelle di vecchiaia, sono state 224 mila 856, ovvero oltre 94 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a -29,5%.

    Inoltre, dagli stessi dati scaturisce che circa due terzi dei trattamenti di anzianità avviati nel 2011 sono stati emessi grazie ad almeno 40 anni di contributi versati; gli elementi raccolti dall’Istituto mostrano anche un blocco, quasi totale, per le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti da maggio 2011.

    Con l’entrata in vigore, nel corrente anno, della manovra correttiva, legge n. 148 del 2011, sono scattate le nuove norme, riguardanti proprio l’addio alle quote per l’anzianità, l’aumento per l’età delle donne, nonché la cancellazione della finestra mobile.

    Tuttavia, potranno ancora usufruire delle precedenti regole coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 e sono stai bloccati. (G-Nicole Elia)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    Una lavoratrice aveva vinto una causa contro l’azienda per la perdita di chance. L’Agenzia delle Entrate le aveva allora notificato un accertamento per recuperare l’Irpef non pagata, poiché il ristoro era stato corrisposto a titolo di differenze retributive, pertanto aveva natura reddituale.

    La donna ha presentato ricorso alla Ctp, contro l’atto impositivo, e la Commissione tributaria lo ha annullato. La Ctr aveva confermato la decisione, resa poi definitiva dalla Cassazione, con la sentenza n. 29579 del 29 dicembre 2011.

    Infatti i giudici del Palazzaccio hanno respinto il ricorso del Fisco, sottolineando la natura non reddituale del risarcimento. “La perdita di chance, consistente nella privazione della possibilità di sviluppi o progressioni nell’attività lavorativa, costituisce un danno patrimoniale risarcibile, qualora sussista un pregiudizio certo consistente non in un lucro cessante, bensì nel danno emergente da perdita di una possibilità attuale. La perdita di chance produce un danno attuale e risarcibile, qualora si accerti la ragionevole probabilità dell’esistenza di detta chance intesa come attitudine attuale”. (G-Stella Ferres)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
    Obiettivo del progetto sarà l’affiancamento e la promozione di possibili “convergenze” dell’attività dei vari Enti ed Istituti che lavorano all’interno della filiera Istruzione – Formazione – Occupazione, con l’intento di coinvolgere i giovani che, vivendo i disagi della propria condizione attuale, vogliono sperimentarsi nella ricerca di auspicabili “sinergie” del sistema.Nella foto il Commissario di Azienda Calabria Lavoro, Avv. Pasquale Melissari e il Presidente del Rotary Club Reggio Calabria Nord, dott.ssa Maria Pia Porcino.

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    Il plafond è liberamente utilizzabile fino al completo esaurimento, in ogni anno, nel solo rispetto del limite di 2.582,29 euro.

    La misura è operativa dal 1° gennaio 2007, pertanto i primi cinque anni scadono il 31 dicembre 2011 e dal 2012 è possibile mettere in pratica, per la prima volta, l’incentivo.

    Ogni anno il plafond si incrementa come sommatoria delle differenze tra i contributi versati e il limite massimo di deducibilità.

    Dopo il quinto anno, il lavoratore può cominciare a usufruire dell’agevolazione consistente nella possibilità di dedurre una quota di contributi superiori al limite di legge, ovvero oltre 5.164,57 e fino a 7.746,86 euro.

    Il plafond può essere fruito fino a completo esaurimento, nei 20 anni successivi ai primi cinque di contribuzione, mediante un utilizzo libero e senza necessità di una divisione in quote costanti. (G-Ilaria Laudisa)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

    Il decreto legge n. 98 del 2011, mediante l’introduzione dell’articolo 445-bis al codice di procedura civile, ha previsto l’ingresso del nuovo step sul contenzioso, rappresentato dall’accertamento tecnico.

    Ma di cosa si tratta?

    L’accertamento tecnico è quella fase, da quest’anno obbligatoria, come precisato dall’Inps nella circolare n. 168 del 30 dicembre 2011, che coloro che intendono far causa all’Istituto devono tener presente.

    Infatti, i soggetti interessati dovranno chiedere al Tribunale la verifica delle condizioni sanitarie finalizzate al riconoscimento della prestazione per cui si fa causa.

    Questo nuovo passaggio obbligatorio riguarda ogni diritto in materia di invalidità civile, cecità, sordità civile, handicap. disabilità comprese la pensione di inabilità e l’assegno di inabilità.

    In assenza del suddetto step, il ricorso deve ritenersi improcedibile. (G-Veronica Notaro)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

    Per il 2011, il primato italiano per la cattiva qualità dell’occupazione è toccato a Calabria e Campania. La prima ha visto una perdita di 13 mila unità tra gli occupati, all’opposto di Puglia, Veneto ed Emilia Romagna che hanno visto, invece, crescere la loro forza lavoro.

    Un altro fenomeno in aumento in Italia, sul fronte occupazionale, è l’aumento degli “inattivi”, come confermano recenti studi di Bankitalia e Svimez.

    Che il lavoro nel nostro Paese stia attraversando una fase di grave sofferenza lo si evince anche dalle ore di cassa integrazione autorizzate. (G-Stella Ferres)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

    L’Istituto, mediante il messaggio n. 47/212, ha reso noto che chi non ha comunicato il proprio reddito a tempo debito, perderà la pensione di reversibilità.

    Se il soggetto inadempiente non provvederà alla comunicazione nei successivi 60 giorni, la stessa pensione sarà revocata in via definitiva.

    Lo stop colpirà i pensionati che non hanno consegnato il modello Red 2009 e 2010, nonostante i solleciti ricevuti nel mese di settembre 2011.

    La lettera inviata ai pensionati prende il nome di avviso di sospensione, ed è stata usata dall’Inps con lo scopo di avvertire i cittadini interessati dell’interruzione temporanea della liquidazione di alcune prestazioni.

    Appunto, nello scorso settembre, l’Istituto aveva sollecitato i titolari di prestazioni collegate al reddito alla comunicazione delle propria situazione reddituale, avvertendo che, in caso di mancato ravvedimento, l’erogazione della prestazione sarebbe stata sospesa. (G-Nicole Elia)

     

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    La percentuale delle ore di cassa integrazione usate effettivamente nei primi nove mesi del 2011, supera di poco il 46% (46,06%).

    A testimoniarlo, l’ultima indagine realizzata dall’Inps, che conferma l’andamento registrato nella precedente ricerca basata sui primi otto mesi del 2011.

    Nello specifico, delle circa 7321 milioni di ore autorizzate fino al mese di settembre, ne sono stata usate solo 337 milioni.

    Per l’Istituto, secondo tali dati, è prevedibile che nel 2011 si consumeranno meno di 450 milioni di ore, per circa un miliardo di richieste inoltrate durante l’anno. (G-Nicole Elia)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    Il titolare di un’impresa edile è stato definito responsabile per il delitto di lesioni personali colpose in danno del nipote, che svolgeva mansioni di apprendista muratore alle dipendenze dello zio.

    L’operaio si era infortunato cadendo nella tromba delle scale del fabbricato in costruzione.

    L’imprenditore, dopo essere stato condannato in primo e secondo grado, ricorre in Cassazione, ma gli Ermellini rigettano il ricorso (sentenza n. 45008 del 2 dicembre 2011).

    Dagli accertamenti realizzati in loco, è scaturita la mancanza di opere provvisionali all’interno dello stesso vano scala, dirette ad evitare la caduta di chi lavorava.

    Il datore di lavoro, al fine di impedire il verificarsi di incidenti, avrebbe dovuto predisporre delle opere provvisionali, ponteggi od impalcature. (G-Nicole Elia)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    Sul versante dei requisiti per il pensionamento, la riforma presente nel Dl n. 2010 del 2011 sceglie l’allineamento graduale delle regole riservate ai lavoratori autonomi a quelle che riguardano l’uscita di altre categorie.

    Gli uomini saranno subito allineati, mentre per le donne ci sarà più tempo e si procederà maggiormente per gradi.

    Per gli uomini, infatti, in sostanza, l’allineamento con i dipendenti è completo già a partire dal 2012; più articolata, invece, la situazione delle lavoratrici autonome.

    Per loro, l’avvicinamento all’età ordinaria di 66 anni è progressivo e mantiene, per un lungo tratto, una penalizzazione rispetto agli scalini previsti per le colleghe dipendenti di imprese private.

    Nel 2012, l’età di vecchiaia per le autonome si attesta a 634 anni e 6 mesi, anziché a 62 come per le dipendenti private; nel 2014 si passerà a 64 anni e 6 mesi (un anno in più rispetto alle dipendenti), mentre nel 2016 si arriverà a 65 anni e 6 mesi, ovvero 6 mesi in più rispetto alle dipendenti. (G-Veronica Notaro)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    Il lavoratore in questione si rivolge in Cassazione, in seguito al rigetto della sua domanda di reintegrazione nel posto di lavoro, sia da parte del Tribunale che della Corte d’appello.

    Ma anche i Supremi giudici dichiarano legittimo il licenziamento per giusta causa.

    L’uomo, infatti, era stato licenziato per insubordinazione e per aver minacciato i propri superiori e, come sostengono gli Ermellini, tali fatti sono rilevanti anche in sede penale.

    Inoltre il Ccnl prevede il licenziamento per giusta causa anche in ipotesi di condotte dei lavoratori integranti il delitto. Nel caso di specie, la legittimità del licenziamento è “basata su una serie di dati oggettivamente risultanti e tra di loro conseguenzialmente collegati, quali il titolo della contestazione, la sua qualificazione penale come delitto e l’esistenza di una norma collettiva che legittima il recesso per giusta causa di fronte a fatti integranti delitto o insubordinazione”. (G-Stella Ferres)  

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    Il ministro per lo sviluppo economico, Corrado Passera, ha racchiuso in un termine la situazione che caratterizzerà l’anno che sta per iniziare: recessione.

    Prosegue la scia negativa degli ultimi dati congiunturali. Secondo le stime la crescita del prodotto interno lordo non supererà lo 0,6% e si assisterà a un calo degli occupati nel biennio 2012-2013.

    Il numero di chi ha un impiego sarà inferiore di 170 mila unità nel 2013 rispetto al 2011, e di 1,1 milioni in confronto al 2007, anno in cui si è manifestata la prima crisi economica globale. (G-Stella Ferres)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

    In un messaggio diffuso ieri, 20 dicembre, dalla direzione centrale Pensioni, l’Inps ha ricordato che per chi raggiunge prima del 1° gennaio 2012 l’età di vecchiaia, le quote per l’anzianità o i 40 anni di contributi, la possibilità di andare in pensione con le regole pre-riforma si matura a prescindere dalla certificazione, la quale ha solo una funzione dichiarativa e non costitutiva del diritto.

    La stessa precisazione la fornisce l’Inpdap, in una nota diffusa nei giorni scorsi. L’Inpdap aggiunge che accoglierà da subito le istanze presentate dai lavoratori che chiedono la certificazione, in attesa dei modelli e delle procedure definitive.

    La modulistica e le istruzioni per chiedere e ottenere il certificato previsto dalla manovra, infatti, non dovrebbero tardare ad arrivare. (G-Ilaria Laudisa)

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

     

     

    Sono tante le società che hanno accolto le novità in materia di lavoro da casa, una valida alternativa al lavoro in ufficio, soprattutto per le neomamme.

    Il lavoro flessibile e la possibilità di coniugare lavoro, vita privata e famiglia, non sono più un’utopia.

    Stanno pian piano divenendo delle realtà, grazie alle imprese che si adeguano alle nuove esigenze del mercato del lavoro.

    Basti pensare a Microsoft Italia che dallo scorso luglio dà la possibilità a donne e uomini di lavorare da casa quando lo desiderano.

    E a Cisco, altro big della tecnologia, che incentiva il lavoro rosa; ha infatti incrementato la propria quota di donne dal 10 al 20%, consentendo una maggiore attività lavorativa da casa. (G-Nicole Elia)

    Cerca

    TIROCINI

    © Copyright 2021 . Tutti i diritti riservati ad Azienda Calabria Lavoro

    P.IVA 02137350803 - TESTATA GIORNALISTICA TELEMATICA ISCRITTA AL REG. DEL TRIB. DI RC AL N. 7/09
    Direttore Editoriale avv. Elena Maria Latella - Direttore Responsabile: Dott. Pasquale Rappocciolo - Webmaster: Vincenzo Cavalea

    Search