I professionisti autorizzati ad aiutare il consumatore in crisi.

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    Ieri, sulla Gazzetta Ufficiale n. 21, è stato pubblicato il decreto del ministero della giustizia (n. 202/2014) che definisce i requisiti che devono avere gli enti autorizzati a gestire le crisi da sovraindebitamento; tra le categorie rientrano i commercialisti, gli avvocati e i notai.

    Questa nuova attività per i professionisti è stata introdotta nel 2012 (L. n. 3/2012, mod. Dl n. 179/2012), e ha lo scopo di consentire a tutti i soggetti immuni dal fallimento (es. consumatori, piccoli imprenditori, professionisti, artigiani, privati in generale, ecc.) di risolvere i propri problemi economici. Si comincia dalla predisposizione di un piano apposito a cura dei soggetti oggi autorizzati, facendo poi seguito ad azioni quali la liquidazione del patrimonio ovvero un accordo di ristrutturazione dei debiti.

    Nel decreto si legge quali siano i soggetti autorizzabili, tra i quali, oltre ai professionisti suindicati, potranno iscriversi altri soggetti purché muniti di specifici requisiti formativi e di esperienza sul campo; iscrivibili, inoltre, le pubbliche amministrazioni, o meglio gli organismi costituiti dai comuni, dalle province/città metropolitane, dalle regioni, dalle università e dagli organismi di conciliazione costituiti presso le camere di commercio. (Redazione MGMI)

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