Nessun privilegio nel "patto di prova" al lavoratore disabile.

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    Con la sentenza n. 469 del 14 gennaio 2015, la Corte di Cassazione tratta il licenziamento durante il periodo di prova dei soggetti protetti. L’appartenenza alla categoria protetta non incide sulla disciplina del patto di prova, pertanto il datore è libero di licenziare anche il disabile seppure in assenza di una sua comunicazione scritta. E’ salvo, quindi, il principio secondo cui il datore di lavoro ha diritto a manifestare il dissenso a carico del lavoratore – anche disabile – valutato negativamente riguardo al superamento del periodo di prova, recedendo dal rapporto lavorativo. (Redazione MGMI)

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