In una nuova circolare, la n. 28/2014, il Welfare fa un passo indietro riguardo a quanto stabilito con la circolare n. 26/2014: l’imprenditore rischia la revoca del previsto contributo (25% delle retribuzioni non erogate per riduzione dell'orario di lavoro) riguardo i soli lavoratori licenziati e non a tutti quelli coinvolti dalla solidarietà. Si rammenta che la precisazione riguarda la procedura rivolta ai datori di lavoro non soggetti a cigs, che stipulino contratti di solidarietà al fine di evitare o di ridurre le eccedenze di personale o per evitare licenziamenti. (Redazione MGMI)