La Cassazione interviene sulle modalità di pagamento dell’indennità di mobilità. Questa prestazione economica - legge n. 223/1991 – nata quale intervento straordinario di integrazione salariale per quei dipendenti definitivamente esuberanti, ha trovato dubbi nelle modalità di erogazione in un ricorso dell’Inps. Gli Ermellini, con sentenza n. 20733 del 1° ottobre 2014, hanno immediatamente chiarito l’aspetto secondo cui l’indennità di mobilità debba avere cadenza mensile e non quindicinale. Importante la definizione temporale per il calcolo degli interessi dalle relative scadenze (ogni mese e non ogni 15 giorni). (Redazione MGMI)