Anche se gli antichi mestieri artigiani non conoscono crisi, sono comunque a rischio estinzione.

Le imprese fanno fatica a reclutare personale specializzato, soprattutto le imprese artigiane., molte delle quali, proprio a causa di questa difficoltà, sono state costrette a chiudere.

La Fondazione Italia Orienta ha stilato la classifica delle professioni più richieste da qui al 2020. E tra queste l’artigianato fa registrare un boom di 147 mila nuovi posti di lavoro. I più richiesti sono i falegnami, i cuochi, i sarti. Ma le figure in assoluto più difficili da reperire sono nel 41,2% dei casi i pittori, stuccatori e decoratori, nel 36% falegnami o figure specializzate per la lavorazione del legno e poi ancora nel 30,9% per le imprese è difficile assumere panettieri e pastai artigianali, e nel 29,3% montatori di carpenteria metallica.

Secondo l’Università Bocconi di Milano la colpa è da attribuire al calo delle vocazioni.

Complessivamente, la richiesta di esperienza nell’ambito dell’artigianato è stata maggiore da parte delle imprese industriali rispetto a quelle terziarie, in particolare, tra le prime, nel settore delle costruzioni. (Redazione Mgm)