Nello scorso anno, le offerte di lavoro sono aumentate per determinate figure, in primis le seguenti: tatuatori, pasticceri e pellettai, come evidenziano i dati raccolti dalla Cgia di Mestre.
Dunque, per alcune fasce artigiane, il nuovo personale serve, eccome. Nel 2013, le venti attività artigianali in maggiore crescita hanno generato almeno 24 mila nuovi posti di lavoro. Le attività che più hanno contrastato la crisi economica sono state le pizzerie al taglio, le rosticcerie, le panetterie, le friggitorie, le gelaterie e le gastronomie. E’ salita notevolmente la richiesta di estetiste, addetti alle pulizie, imbianchini, giardinieri, esperti di serramenti.
Hanno subito considerevoli incrementi le richieste di tatuatori. Queste figure lavorative sono aumentate del 442,8% tra il 2009 e il 2013. Seguono pasticceri (+348%), pellettai (+216,3%), addetti alle pulizie (+199,1%) e disegnatori grafici (+189,8%). (Redazione Mgm)