Crollano economia e occupazione al Sud, e aumenta l'emigrazione.

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    Il Sud è in ginocchio: è l’allarme lanciato dal rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno nel 2012, dal quale emerge che quest’area d’Italia è a rischio desertificazione industriale. I consumi non crescono da cinque anni, la disoccupazione reale si attesta oltre il 28%, e una famiglia su sette guadagna meno di mille euro al mese.

    Siamo ritornati ai livelli del 1977, con meno di 6 milioni di occupati. La regione che registra la percentuale più alta di occupati è l’Abruzzo, la più bassa la Campania, dove solo il 40% della popolazione in età da lavoro ha un’occupazione.

    Dal 2007 al 2012 il Pil del Mezzogiorno è crollato del 10%, quasi il doppio del Centro-Nord.

    Aumentano anche i disoccupati di lungo corso, che, trovandosi in una tale situazione, sono sempre più spinti ad abbandonare la propria terra per emigrare. Negli ultimi 20 anni sono emigrate circa 2,7 milioni di persone, di cui 114 mila solo nel 2011, dirette soprattutto verso la Lombardia e il Lazio.(Redazione Mgm)

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