Un’inchiesta condotta da Manpower rivela che solo il 6% dei datori di lavoro intende ampliare il proprio organico nel 2013. Il 18% ne prospetta una riduzione e il 75% non ha in programma sostanziali variazioni.
L’inchiesta è stata svolta su un campione di 1.000 leader d’impresa e valuta la possibilità di dotarsi di nuovo personale nei prossimi mesi.
I risultati sono sconcertanti, visto che nel primo trimestre 2013 si registrano prospettive di inserimento deboli ovunque, ma particolarmente gravi nelle regioni meridionali e nelle Isole, dove il tasso raggiunge quota -12%, contro il -9% del resto del paese.
I settori più scarsamente promettenti dal punto di vista occupazionale si rivelano quello delle costruzioni, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, l’agricoltura, caccia, selvicoltura e pesca.
Pesa anche la debolezza del mercato sul turismo e la ricezione e nell’ambito minerario ed estrattivo, come pure nei trasporti e nelle comunicazioni.
Più rosea la situazione del manifatturiero, visto che si annunciano nuovi ingressi nelle aziende per il primo trimestre 2013, mentre si rivelano instabili le aree assicurativa, immobiliare, finanziaria e dei servizi alle imprese.
Si registra una sostanziale stagnazione, infine, anche nel comparto pubblico e sociale. (Redazione Mgm)