L'Inps, nella circolare 119, si sofferma sulle prestazioni pensionistiche in regime internazionale.

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    L’Inps chiarisce l’impatto dei periodi di assicurazione/contribuzione nei Paesi Ue, in Svizzera e nei Paesi dello Spazio Economico Europeo sulle prestazioni erogate in Italia alla luce delle novità introdotte dalla riforma Fornero.

    Sul perfezionamento dei requisiti contributivi per l’accesso al pensionamento, è stato ribadito che devono essere presi in considerazione anche i periodi di contribuzione in questi Paesi.

    Per totalizzazione si intende la possibilità di sommare fittiziamente, per la misura dei contributi necessari per maturare il diritto a una prestazione pensionistica, i periodi di contribuzione in più Paesi legati da un accordo in materia di sicurezza sociale.

    Il calcolo della pensione a carico di ogni singolo Paese è invece effettuato prendendo in considerazione la pensione totale virtuale, erogata poi con le regole del pro rata in relazione al periodo di lavoro prestato nel singolo Paese.

    Per quanto riguarda i requisiti previsti per l’accesso alla pensione di anzianità e di vecchiaia, la circolare ribadisce che il requisito della cessazione dell’attività di lavoro dipendente si riferisce anche ad attività svolte all’estero. (Redazione Mgm)

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