Il tasso di occupazione femminile oggi è del 46%, se fosse del 60%il nostro prodotto interno lordo crescerebbe del 7%. Per colmare il gap di talenti e di leadership dovuto alla scarsa partecipazione femminile sul mercato del lavoro uno degli scogli più ardui da superare è quello della maternità. Pertanto, visto che il numero dei dipendenti uomini che hanno usufruito dell’aspettativa facoltativa sono 1.300, alcune aziende leader estendono la questione dell’accudimento dei figli anche ai padri,proponendo diverse iniziative. Eccone alcune: integrazione del 30% dello stipendio previsto per l’aspettativa facoltativa; 100 ore in più rispetto a quelle previste dalla legge 104 per l’assistenza ai familiari; 5 giorni di ferie all’anno “spacchettabili” in ore lungo l’anno;sportelli di consulenza alla genitorialità. Non mancano neppure 3 nidi nelle diverse sedi strategiche. (G-Pietro Penna)