Risultati migliori nel lavoro se le donne partecipassero di più.

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Nella giornata di ieri, 31 maggio, all’interno dalla relazione annuale di Bankitalia, un intero capitolo è stato dedicato al ruolo delle donne nell’economica italiana.

Il risultato è forte e chiaro: l’Italia è ancora indietro, dal momento che si confermano ampi i divari di genere nella partecipazione della vita economica.

Eppure, tanti vantaggi e benefici potrebbero giungere direttamente da una maggiore partecipazione delle donne nell’economia.

Tra questi meno corruzione, più efficienza, più risultati utili.

Per quanto concerne le donne imprenditrici, si fa poi riferimento ai dati Unioncamere sulle imprese femminili censite a fine 2011.

Sono più giovani e attive nel settore dei servizi e in quello del commercio. Molto diffuse anche quelle agricole che si trovano soprattutto al Sud.

E ancora, sempre dai dati Unioncamere, emerge che le imprenditrici ricorrono meno alla finanza esterna e si rivolgono meno spesso alle banche. (G-Nicole Elia)