I salari degli italiani continuano ad essere bassi, mentre la pressione fiscale sale ancora.

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    Gli stipendi degli italiani si confermano bassi, mentre il costo del lavoro è molto alto, come sottolineano i dati Ocse comunicati nella giornata di ieri 25 aprile.

    L’Italia continua a rimanere nella parte bassa della classifica dei salari medi netti nell’area di riferimento, dietro a Spagna e a tutti i Paesi big dell’Ue.

    Indubbiamente, una delle cause principali delle “misere” buste paga degli italiani è l’elevato peso esercitato dal Fisco.

    Facendo riferimento alla situazione di un single senza figli a carico, l’Ocse osserva che il cuneo fiscale nel 2011 è stato del 47,6%, ovvero di 0,7 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente.

    L’imposizione italiana fa collocare il nostro Paese al di sopra della media Ocse che è del 35,3%, e di quella dell’Ue (41,5%). (G-Veronica Notaro)

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