Dal 2013 i requisiti di quota, di anzianità contributiva indipendentemente dall’età anagrafica, e i requisiti previsti per l’accesso alla vecchiaia, sono incrementati di tre mesi.
Le donne optanti accedono al trattamento pensionistico per effetto della previsione dell’articolo 1, comma 9, della legge 243/2004, in cui il requisito anagrafico è stabilito in 57 anni.
Il comma 14 della riforma Monti prevede che le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze vigenti fino al 2014 continuano ad applicarsi anche alle donne optanti.
La sperimentazione durerà fino al 31 dicembre 2015, data entro la quale il Governo dovrà verificare i risultati per stabilire un’eventuale prosecuzione. (G-Stella Ferres)