Muore per il malfunzionamento di un macchinario. Responsabile il datore di lavoro.

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L'operaio di una ditta muore per un incidente mentre è alla guida di un macchinario privo dell'impianto frenante idraulico. Secondo la Corte di Cassazione - sentenza n. 6854 del 21/02/2012 - l'imprenditore è responsabile dell'infortunio perché non ha messo a disposizione dei lavoratori macchinari di ultima generazione.

Il datore di lavoro risponde anche di mancanza di diligenza nell’attività di informazione se non conosce l’entrata in commercio dei nuovi mezzi più sicuri.

E’ stato, infatti, accertato, che, se la macchina guidata dall’operaio fosse stata quella di nuova generazione, dotata di un sistema frenante diverso ed efficiente, l’infortunio non si sarebbe verificato.

Il datore ha l’obbligo di informazione circa la migliore tecnologia in commercio e quello di dover mettere a disposizione in azienda tale tecnologia.

“A carico del datore di lavoro sussiste un obbligo di predisporre le misure idonee a rendere sicuro l’espletamento dell’attività lavorativa dei dipendenti e il controllo dell’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti e delle disposizioni e procedure aziendali di sicurezza. Ove egli non ottemperi agli obblighi di tutela, l’evento lesivo correttamente gli viene imputato in forza del meccanismo reattivo previsto dall’articolo 40 del codice di procedura penale, comma 2”. (G-Ilaria Laudisa)