Al Direttore responsabile de
LaCnews24.it
Pino Aprile
Gentile Direttore,
in relazione all’articolo “Calabria Lavoro: troppi soldi al dg Giovanni Forciniti, la Regione dice basta” pubblicato, in data odierna, sulla testata online da Lei diretta, mi preme, per amore di verità, precisare quanto segue.
La prima osservazione sovviene dall’evidente distonia tra il titolo ‘ad effetto’ ed il contenuto dell’articolo: l’uno riferito, falsamente, ai “troppi soldi” corrisposti al sottoscritto e, l’altro (che occupa la quasi totalità dell’articolo), ad altra vicenda sulla quale ho, ad oggi, avuto ragione in due sedi giudiziarie, tra le quali la Suprema Corte di Cassazione.
Il secondo rilievo attiene, invece, alla falsa affermazione secondo cui chi scrive avrebbe “guadagnato più soldi di quanti gliene sarebbero spettati”.
Nulla di più lontano dal vero e, banalmente, perché:
- il contratto individuale di lavoro da me sottoscritto è stato predisposto dal Dipartimento competente della Regione Calabria;
- il trattamento economico ivi previsto è, assolutamente, identico a quelli di tutti gli organi di vertice degli Enti strumentali della Regione Calabria, in ossequio a quanto previsto dalla legge istitutiva di Azienda Calabria Lavoro (L.R. n. 5/2001) ed è, cito testualmente dal contratto, “rapportato a quello dei dirigenti generali della Regione Calabria”, i cui elementi costitutivi sono stabiliti, sempre dal Legislatore, all’art. 25, comma 4, della L.R. n. 7/1996.
Non è necessario, né opportuno data la sede, ricordare a Lei ed ai Suoi lettori la valenza, giuridica, dei diritti e degli obblighi assunti dalle parti nella stipula di un contratto di lavoro.
E, quindi, la retribuzione prevista dal contratto da me sottoscritto è stabilita dalla legge e, ad essa, contrariamente a quanto affermato nell’articolo, non trova applicazione la disciplina regionale sulla spending review per espressa previsione della stessa legge secondo cui “La riduzione non si applica al trattamento retributivo di servizio” (art. 9, comma 2, L.R. n. 22/2010), con identica previsione ribadita all’art. 13, comma 5, L.R. n. 69/2012.
Ciò nonostante, in ragione del contraddittorio instauratosi con il Dipartimento, il sottoscritto ha disposto, cautelativamente, sin dal 2019, la riduzione del proprio compenso nella misura del 20%, procedendo al disimpegno delle somme eccedenti, mediante atti e provvedimenti tutti noti al Dipartimento competente della Regione Calabria – ed alla dirigente che ‘esercita’ la vigilanza – perché formalmente trasmessi.
Sa, allora, quale è la notizia? Che il Direttore Generale di Azienda Calabria Lavoro ha disposto, anzitempo, la riduzione del proprio compenso e che taluno (o taluna) interessato (a) a quella ‘poltrona’ dovrebbe individuare altri argomenti (in primo luogo veritieri) per sperare di raggiungere l’obiettivo…
Nel formularLe i migliori auguri per la Sua nuova avventura alla direzione della testata, Le invio cordiali saluti.
Dott. Giovanni Forciniti
Direttore Generale Azienda Calabria Lavoro