Si è tenuta presso la Cittadella regionale a Catanzaro un incontro sulla vertenza dei lavoratori precari appartenenti al bacino della legge regionale n.28/2008 che conta 287 lavoratori con scadenza del contratto al 31 dicembre 2018.
Hanno partecipato il presidente della Regione Mario Oliverio, gli assessori al personale e al lavoro, Mariateresa Fragomeni e Angela Robbe, il direttore generale di A.C.L, Dott. Giovanni Forciniti, il direttore del Dipartimento personale Bruno Zito e il dirigente di settore Sergio Tassone, l'avvocato Valerio Zigaro A.C.L. e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl.
Il tema dell'incontro nasce dalla necessità di mettere fine a un processo di precariato che dura da quasi quattro lustri, si è parlato della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato all’interno di Azienda Calabria Lavoro.
Questa la proposta avanzata dal presidente Oliverio coadiuvato dal direttore generale di A.C.L, Dott. Giovanni Forciniti e dagli altri autorevoli componenti istituzionali
"La nostra posizione dall’inizio della legislatura è stata quella di porre uno stop a questa spirale che è stata spesso alimentata e prodotta da logiche clientelari e da un uso distorto delle istituzioni. Il nostro obiettivo è stato e rimane quello di lavorare per superare il lavoro precario. Questa è la vera storia. Abbiamo scelto di mette in atto azione per superare il precariato e dare dignità alle persone attraverso l’affermazione del diritto al lavoro tenendo sempre presente che ogni intervento di tipo tecnico amministrativo deve utilizzare tutti gli spazi consentiti dalle leggi vigenti per il processo di trasformazione "
Al termine dell'incontro si è deciso di riunire a breve un Tavolo tecnico composto dall' istituzione regionale, sindacati e lavoratori, per definire e attivare, nel più breve tempo possibile le procedure per la stabilizzazione.
Ufficio Stampa A.C.L.