Operaio cade da un impalcatura. Responsabilità del capocantiere.

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    Meno pressione sulla responsabilità del datore di lavoro.

    Ecco quanto emerge dalla sentenza n. 44650 dell’1 dicembre 2011 riguardante il caso di un imprenditore edile ritenuto dagli Ermellini non responsabile per i danni subiti dall'operaio, in seguito alla caduta da un'impalcatura.

    La non responsabilità deriva dal fatto che l’imprenditore avesse nominato un capocantiere e un coordinatore che non hanno vigilato sui lavori.

    Anche secondo i giudici di merito, rappresentati dal Tribunale di Asti, nulla poteva essere rimproverato al datore di lavoro che aveva predisposto tutte le misure a tutela dell’operaio.

    La pubblica accusa aveva presentato ricorso in Cassazione contro tale decisione, osservando che l’altezza dell’impalcato dal quale era caduto l’operaio sembrava rendere non direttamente applicabili le norme antinfortunistiche dettate per i lavori in quota.

    Ma la Suprema Corte ha stabilito quanto sopra. (G-Nicole Elia)

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