Per i lavoratori notturni, gli incidenti si registrano tra l'una e le due, e tra le cinque e le sei.

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    Gli infortuni notturni avvenuti nel 2010 sono stati 19.565, 1.317 in più rispetto al 2009, con un aumento del 7,2%, in controtendenza rispetto al calo che si era registrato nei due anni precedenti.

    Ciò è quanto emerge dalle indagini realizzate da Inail su dati Istat, che testimoniano un incremento degli incidenti sul lavoro in determinati orari, con particolare riferimento ai lavoratori notturni; le fasce più a rischio sono: una - due di notte, cinque-sei del mattino.

    Inoltre, dalla ricerca possiamo evincere che è cresciuto il numero degli infortuni femminili in orario notturno (+8,6% rispetto al 2009) e ancora più forte è stato l’incremento tra i lavoratori notturni nati all’estero (+10,6%).

    Le professioni più soggette a infortuni sono le seguenti: autisti, infermieri, operatori ecologici e guardie giurate, svolte prevalentemente di notte. (g-Veronica Notaro)

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