Mancato rispetto della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro: l'imprenditore deve pagare.

    Valutazione attuale: 0 / 5

    Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
     

    La Ctp di Benevento accoglieva l’opposizione di un imprenditore all’atto di revoca di credito d’imposta relativo all’anno 1998, ma la Ctr della Campania ribaltava il verdetto, accogliendo il ricorso dell’Agenzia delle Entrate.

    Avverso tale sentenza, l’imprenditore propone ricorso in Cassazione, ma senza successo.

    I giudici di legittimità, alla tesi dell’uomo che la revoca del beneficio presuppone sempre che siano state irrogate sanzioni di importo superiore alla soglia prevista dall’articolo 4, coma 7, della legge 449/97, rispondono che, dal momento che il giudice tributario ha accertato che, nella specie, furono irrogate sanzioni per ipotesi di violazioni della normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione alle quali la norma citata prevede la revoca delle agevolazioni, indipendentemente dall’entità della sanzione, il ricorso deve essere respinto.

    “Il che appare altresì conforme alla ratio di coniugare la politica incentivante verso le imprese che assumono nuovi dipendenti con la necessità di garantire un livello non minore di tutela per l’incolumità psicofisica sul luogo di lavoro”.

    Il ricorso, in definitiva, appare manifestamente infondato. (G-Stella Ferres)

    Cerca

    TIROCINI

    © Copyright 2021 . Tutti i diritti riservati ad Azienda Calabria Lavoro

    P.IVA 02137350803 - TESTATA GIORNALISTICA TELEMATICA ISCRITTA AL REG. DEL TRIB. DI RC AL N. 7/09
    Direttore Editoriale avv. Elena Maria Latella - Direttore Responsabile: Dott. Pasquale Rappocciolo - Webmaster: Vincenzo Cavalea

    Search