Il decreto legislativo indica ventitré tipologie di sanzioni amministrative sulla commercializzazione e produzione di tipi di latte a base di proteine del latte vaccino o della soia e di altre sostanze alimentari.
Tali tipi di alimento sono sottoposti a rigidi controlli secondo le norme Ue, anche dal punto di vista dell’etichettatura, della commercializzazione e della pubblicità.
Le pene maggiori spettano a chi fabbrica e commercializza alimenti per lattanti o di proseguimento contenenti sostanze che, sulla base di pareri scientifici di organismi riconosciuti a livello nazionale e internazionale, risultino pericolosi per la salute dei bambini.
Nel decreto sono elencati anche gli obblighi di etichettatura e presentazione, in materia di pubblicità, di modalità di commercializzazione, di distribuzione di campioni e forniture, di predisposizione e diffusione di materiale informativo e didattico nel settore dell’alimentazione dei lattanti e della prima infanzia.
Gli importi raccolti con le sanzioni incrementeranno il “Fondo per le iniziative di ricerca e di informazione a favore della promozione dell’allattamento al seno”, promosso dal ministero della salute. (G-Ilaria Laudisa)