Scatta la sanzione amministrativa – da 3mila a 150mila euro

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    Scatta la sanzione amministrativa – da 3mila a 150mila euro – per chi fabbrica o mette in commercio alimenti per lattanti che possono essere rischiosi per la salute dei bambini. Lo ha stabilito il decreto legislativo n. 84, pubblicato ieri, 15 giugno, sulla Gazzetta Ufficiale.

     

    Il decreto legislativo indica ventitré tipologie di sanzioni amministrative sulla commercializzazione e produzione di tipi di latte a base di proteine del latte vaccino o della soia e di altre sostanze alimentari.

    Tali tipi di alimento sono sottoposti a rigidi controlli secondo le norme Ue, anche dal punto di vista dell’etichettatura, della commercializzazione e della pubblicità.

    Le pene maggiori spettano a chi fabbrica e commercializza alimenti per lattanti o di proseguimento contenenti sostanze che, sulla base di pareri scientifici di organismi riconosciuti a livello nazionale e internazionale, risultino pericolosi per la salute dei bambini.

    Nel decreto sono elencati anche gli obblighi di etichettatura e presentazione, in materia di pubblicità, di modalità di commercializzazione, di distribuzione di campioni e forniture, di predisposizione e diffusione di materiale informativo e didattico nel settore dell’alimentazione dei lattanti e della prima infanzia.

    Gli importi raccolti con le sanzioni incrementeranno il “Fondo per le iniziative di ricerca e di informazione a favore della promozione dell’allattamento al seno”, promosso dal ministero della salute. (G-Ilaria Laudisa)

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